Don Salvatore Pappagallo (1931-2011) si forma musicalmente presso il seminario minore, dove apprende i rudimenti dell’armonium da Domenico Beretta violinista ed organista della Cattedrale, direttore del coro e cieco. Nel 1953 don Salvatore è ordinato sacerdote da Mons. Achille Salvucci. A partire da quell’anno studia sistematicamente musica presso il Conservatorio Piccinni di Bari; suoi maestri sono Biagio Grimaldi per il solfeggio e Donato Marrone per l’armonia ed il pianoforte. Gli anni Sessanta, nella vita di don Salvatore, rappresentano un periodo carico di significati per la valenza di alcune esperienze fondamentali; frequenta l’ottavo anno del corso di composizione con Armando Renzi presso il conservatorio Piccinni di Bari. I primi anni Settanta rappresentano per Don Salvatore un periodo contrastato, tra le istanze postconciliari, il progressismo in aerea cattolica e la sua ferma idea di non poter rinunciare, in campo liturgico, alla polifonia antica ed al canto gregoriano. Nel 1972, in casa del giovane studente Angelo Michele Magarelli incomincia l’avventura della futura scuola Dvorak. Marcel Couraud, maestro francese, fu una figura determinante nella biografia di Don Salvatore, perché è con lui che si avvia a Molfetta il grande progetto dei corsi di polifonia, idea innovativa per quei tempi in una realtà arida. Il grande entusiasmo suscitato dai progetti del maestro Couraud si scontra ben presto con una realtà difficile; a Molfetta, Don Salvatore, sia pure animato dal suo solito slancio e da una forza d’animo incrollabile, si scontra con le istituzioni in merito a tutta una serie di problematiche. Tuttavia il Festival di Polifonia continuerà all’insegna di collaborazioni con grandi maestri come mons. Domenico Bartolucci, direttore della Cappella Sistina di Roma e il maestro Roberto Riccardo Duarte, direttore dell’Escola de Música da Universidade Federal do Rio de Janeiro. Si spegne di venerdì, il 17 giugno 2011.