À Claude nasce dalla profonda ammirazione per Claude Debussy e per la sua eredità, un autore che grazie ad un’intensa ricerca estetica, formale e timbrico-acustica è stato un fondamentale pilastro e punto di svolta per la produzione musicale del XX secolo.

Il programma ha tutto l’aspetto di una riunione di famiglia, di un albero genealogico che parte da Claude Debussy per ramificarsi in tutte le generazioni successive: Olivier Messiaen porta avanti le ricerche debussiane fondendole con i suoi personali interessi per il colore e le culture extraeuropee; troviamo il giapponese Toru Takemitsu che omaggia Olivier Messiaen e le sue armonie dense; lo statunitense George Crumb che con il suo lavoro porta il pianoforte verso timbri inauditi e reputa Claude Debussy il suo più grande insegnante; la rumena Diana Rotaru che omaggia i due grandi maestri con il suo Debumessquisse ed infine Benedetto Boccuzzi che con un approccio personale tenta di condensare questa eredità nel suo breve (quasi) Notturno.