1945 – 1995, una cartolina musicale della Puglia cameristica del ‘900, una terra apparentemente lontana dalle grandi tempeste culturali ma che invece ha giocato un ruolo da protagonista nel Novecento italiano.
50 anni di ricerca musicale in cui Teresa Procaccini, Nino Rota e Raffaele Gervasio, tre figure pugliesi (due di nascita e uno di adozione), tre prestigiosi Direttori di Conservatorio, dedicano la loro attenzione verso il non convenzionale repertorio per clarinetto, violoncello e pianoforte.
Sonata Rapsodica per violoncello e pianoforte e Trio Op. 36 per clarinetto, violoncello e pianoforte di Teresa Procaccini: due brani caratterizzati da equilibrio formale fedele ai valori formali classici, modernità del linguaggio musicale e ricerca di sonorità inusitate sono la sintesi degli elementi strutturali dei brani proposti.
Sonata in Re per clarinetto e pianoforte e il Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte sono splendidi esempi della felice vena compositiva di Nino Rota, ricca di invenzioni ritmiche e melodiche, mai banali, che nascondono il Rota più intimo e spontaneo, costantemente teso tra eleganza, sommessa malinconia e sorridente cordialità.
Capitoli per clarinetto, violoncello e pianoforte di Raffaele Gervasio è un brano composto da 7 pezzi eseguiti senza soluzione di continuità, estremamente raffinato e uno dei più impegnati dell’autore alla scoperta dei nuovi rapporti tra i suoni.