L’ idea di scrivere un’opera musicale dedicata al Servo di Dio don Tonino Bello risponde al bisogno di indagare nella sensibilità di quest’uomo, riconosciuto da molti come un autentico testimone di amore per il prossimo ed un esempio profetico di pace. Tra le suggestioni letterarie di don Tonino ce n’è una legata a Maria, donna dei nostri giorni. La declinazione delle sfaccettature dell’animo femminile come chiave di lettura della conoscenza della Ma/donna, ha suggerito il desiderio di trasformare questa suggestione in musica, anzi in racconto musicale che ricalcasse nella scrittura gli stili musicali in una evoluzione storica dei linguaggi, partendo dal Gregoriano, attraversando lo stile Rinascimentale, Barocco, Neoclassico, Romantico ed arrivando al Moderno in una evoluzione del “tema” principale che appare nella sua completa identità solo nel finale. L’opera, scritta dal M° Silvestro Sabatelli, si compone di cinque tempi e due Arie e utilizza soltanto alcune parti del testo Maria, donna dei nostri giorni; è scritta per voci soliste, fisarmonica, coro e orchestra. La esegue l’Orchestra Filarmonica Pugliese, i soprani Antonietta Cozzoli e Vittoria Didonna; la fisarmonica è di Francesco Palazzo.
Al progetto discografico è unita una canzone dal titolo “Tu che svegli l’aurora”, scritta da Silvestro Sabatelli e Giovanni Chiapparino.
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